martedì 17 maggio 2011

Toyo ito sendai mediatheque

La struttura nata per contenere una biblioteca, un auditorium una galleria d'arte, un caffè e addirittura un cinema, dalla sua comparsa è stata immediatamente accostata al centro Pompidou di Renzo Piano e R. Rogers o alla mediateca di Foster anche per la flessibilità funzionale degli spazi interni. I pavimenti, sono lastre d'acciaio incassate nel cemento e non lasciano percepire la loro presenza se non per un gioco di lastre sottili, la struttura verticale invece sembra simulare degli alberi. La struttura portante realizzata in tubi d'acciaio disposti a spirale, sembra voler contraddire le più elementari regole statiche. Invece, proprio perché l'edificio si trova in Giappone, è stato sottoposto a tutta una serie di regole contro gli effetti di devastanti terremoti, in quell'area possibili. La straordinarietà della Mediateca di Sendai sta nel suo essere profondamente appartenente alla cultura giapponese, ma nello stesso tempo espressione di una architettura che risponde ad una contemporanea esigenza di innovazione, che non ha confini. Un luogo destinato ad accogliere chi deve formare la sua mente e aprirla alle conoscenze che derivano anche dal contatto con l'esterno, non può essere chiusa, deve comunicare ed elevarsi a simbolo essa stressa della comunicazione.
Il tema dell'albero si ripropone spesso nelle opere di Toyo Ito.
Simbolo del contatto tra l'umano e il divino e dell'armonia fra l'uomo, l'anima e la natura, l'albero è presente anche in una delle progettazioni più recenti come il negozio Tod's. La struttura, quando appare illuminata dall'interno la sera, sembra come uno spazio vuoto la cui inimmaginabile consistenza abbia limitato lo sviluppo delle piante o degli alberi che si avviluppano attorno ad essa per contrasto. L'effetto si realizza grazie ad una inaspettata complanarità tra vetro e parete in cemento. E se nella mediateca, gli alberi si rispecchiavano nella superficie e si ritrovavano poi all'interno dello spazio interno, qui sembra che l'albero avvolga e comprima quasi a volere, senza tuttavia potere, introdurre il suo significato altamente simbolico nell'ambito dell'effimero per eccellenza: il mondo della moda. 



http://www.toyo-ito.co.jp/WWW/index/index_en.html






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