venerdì 27 maggio 2011

Identity/Indentitad

navigando su internet ho trovato questo lavoro dell'artista  Jorge Rodriguez-Gerada
come resistere alla poesia di questa "guerriglia"!!

http://www.artsblog.it/post/7255/identity-la-street-art-di-jorge-rodriguez-gerada?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+artsblog%2Fit+%28artsblog%29


Proprio di recente su queste pagine vi ho parlato di Insideout, l’ultimo progetto di JR (dopo la Tunisia, adesso è a New York). L’idea di affiggere sulla superficie della città ritratti di persone comuni, uomini e donne presenti per strada, non è certo nuova. Tra gli street artist lo fanno in molti, mi viene subito da pensare a VhilsC215El Mac (ma la lista potrebbe essere moto più lunga), un po’ anche a Sten & Lex, che però attingono ad altri tempi ed altre culture, quindi viene a mancare la presenza dell’uomo comune.
Trasformare una persona in un personaggio è in fondo anche quanto aveva in testa Andy Warhol, quando nel 1968 al Moderna Museet di Stoccolma dichiarò: “in futuro, chiunque diventerà famoso per 15 minuti”. Ma sulle mura, le scalinate, i palazzi delle città, i ritratti fotografici durano molto di più di 15 minuti e, quando collocati all’interno di processi comunitari e meccanismi artistici partecipativi, assumono un valore aggiunto.
Eccoci quindi a parlare del protagonista di questo articolo. Jorge Rodriguez-Gerada, artista di origine cubane attivo a New York e Barcellona da quasi vent’anni, nonché culture jammer e guerrilla artist ante litteram. Nel video che vedete qui sopra, Ana Alvarez-Errecalde documenta il progetto Identitad/Identity, realizzato Da Jorge a Madrid nel 2007. Partendo da un’indagine antropologica e sociologica, l’artista ha cercato i suoi ‘protagonisti’ tra le persone che sentono un forte senso di appartenenza al luogo in cui vivono.
Il risultato è un’indagine piena di significati che si mescolano. I due piani che principalmente si intersecano sono quello dell’identità individuale e quello dell’identità urbana, intesa come fitta trama di relazioni fra più comunità di individui. La parte più visibile della ricerca di Jorge Rodriguez-Gerada è sorprendente: niente poster con stampe fotografiche, ma vernice e pennello, mano libera.

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