venerdì 20 maggio 2011

Gaetano Pesce


continuiamo ad approfondire i referenti suggeriti dal docente Marco Elia:
Gaetano Pesce (La Spezia1939) è un architetto e designer italiano.
Ha studiato architettura alla Università IUAV di Venezia, dove nello stesso periodo insegnavano personalità come Carlo Scarpa e Ernesto Nathan Rogers. Frequenta poi l'Istituto di disegno industriale di Venezia. Nel 1959 entra a far parte del Gruppo N, che nasce a Padova: assieme a lui partecipano altri 9 artisti tra cui Alberto BiasiEnnio Chiggioe Milena Vettore, conosciuta qualche anno prima all'istituto veneziano di design. Il gruppo si scioglierà nel 1964.Intanto dal 1962 intraprende la carriera di designer collaborando con B&B Italia alla realizzazione di Up, una serie di sette modelli di poltrone in schiuma poliuretanica che diventano subito una delle icone del design. La più celebre è la UP5 che riprende le forme delle statue votive delle dee della fertilità per dare vita a un vero e proprio manifesto di espressione politica sulla condizione femminile: la società della fine degli anni '60 non è pronta a riconoscere alle donne le loro numerose capacità e le rilega ai margini del panorama politico e sociale. Ben dopo il 2000 Pesce, parlando del concetto di questa sua creazione, sosterrà quanto il tema sia ancora attuale in certi Paesi del mondo. Nel 2000 la B&B Italia decide di riproporre in chiave moderna l'intera serie di poltrone.Nel 1972 partecipa alla mostra presso il Museum of Modern Art di New York: “Italy: The New Domestic Landscape”. Nel 1996 gli è stata dedicata una retrospettiva al Centre Georges Pompidou di Parigi. Oltre al museo francese le sue opere sono esposte presso altri grandi musei del mondo, tra cui il Museum of Modern Art e il Metropolitan Museum of Art di New York e il Victoria and Albert Museum di Londra. Dal 1983 vive e lavora a New York. In questa città ha dato vita alla società Fish Design. Nel 2010 ha creato per Cassina Sessantuna, un'opera composta da sessantuno tavoli che, riuniti insieme, formano la figura del caratteristico stivale, per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.




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