lunedì 16 maggio 2011

Correzioni di Marco Elia su ''una Quinta sul mare''

Workshop Spazio teatro
Revisione 16_05_2011
L’idea di partenza dei pallet che creano un palco-sedute centrale è stato escluso per dare spazio ai giochi di ombre che la struttura alta e finestrata crea sul pavimento..
Così il progetto è divenuto un grande quinta, alta e lunga o completamente forata, o completamente chiusa; questo perché è realizzata interamente con vecchie porte e finestre in legno quindi con le relative ante e usci.
Questi ultimi creano un teatrale sistema di ingressi e uscite per gli attori che possono muoversi al loro interno, lasciando inoltre intravedere dalle finestre tutto ciò che possa far parte dello spettacolo e renderlo suggestivo..
Infine il progetto nella sua interezza verrà a creare un grande orologio solare e quindi sarà posizionato in modo tale da disegnare sul pavimento le ombre nello scorrere delle ore.. la giornata scorre così insieme alla nostra istallazione che si confronta con le dimensioni del forte e con l’immensa seconda quinta che è il mare alle sue spalle.. mare che si nasconde dentro le finestre e dentro le porte..



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