sabato 9 aprile 2011

un bacio..un bacio ancor....un altro bacio....


Introduce Corrado Russo 
Incontro con la compagnia "TEATRO DELLE BRICIOLE / SOLARES FONDAZIONE DELLE ARTI" presso la Fondazione Teatro Vittorio Emanuele di Noto il 11 Febbraio 2011.

Spettacolo "un bacio..un bacio ancor....un altro bacio...."

liberamente ispirato all'Otello di William Shakespeare e di Verdi
testo di Bruno Stori
regia e drammaturgia di Bruno Stori e Letizia Quintavalla
con Paola Crecchi, Claudio Guain, Morello Rinaldi
in collaborazione con Fondazione Verdi Festival

Il Teatro delle Briciole è un "patrimonio" della scena italiana che nel corso di una storia più che trentennale ha trasformato radicalmente l'immagine, il vocabolario e il concetto stesso di teatro per l'infanzia. I loro spettacoli sono stati presentati in diverse lingue in tutta Europa. Lo spettacolo, denso di idee allettanti, divertente e ironico, si svolge sul palcoscenico, ambientato in una scenografia molto suggestiva che ricorda l'arena di un povero circo d'antan con tanto di scalinate che accolgono gli spettatori. Un sordo, un cieco e una muta. Possono tre derelitti raccontare una storia così grande come quella di Otello? Crediamo proprio di sì. La cieca gelosia di Otello, la sorda invidia di Jago e la muta innocenza di Desdemona. Quali migliori interpreti! Il tema dello spettacolo sono i sentimenti trattati come la sola materia, immutabile storica, reale e immediatamente riconoscibile dagli spettatori. In particolare, qui si parla dell'amore, della gelosia, dell'invidia. I sentimenti sono spettacolarizzati e le passioni esibite. Le mutilazioni e i trucchi, a cui devono ricorrere il sordo, il cieco e la muta per nasconderle al pubblico, incidono sulla rappresentazione "abbassandola" ad un livello più ingenuo e popolare. La tragedia classica si "degrada" in una forma minore, quasi una pantomima dialogata. La musica, dall'Otello di Giuseppe Verdi, usata come strumento di sottolineatura emotiva, incita i tre attori ad esprimere le emozioni dei loro personaggi come nei tableaux del mélodrame. Il testo di Shakespeare si riduce drasticamente e rimangono solo le frasi emblematiche dei personaggi e le informazioni narrative. In compenso gli attori creano un nuovo testo con commenti su ciò che accade e riflessioni loro sui temi dell'amore e della gelosia e si trovano a recitare utilizzando una forte impronta dialettale.

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