giovedì 21 aprile 2011

La finestra sul mare....2step

Alice Catanudella, Floriana Guarraci, Loredana Turco.



1 commento:

  1. ciao a tutti
    sono marco elia e sarò con voi il 16 e 17 maggio per affiancarvi nel workshop
    ho dato uno sguardo ai vs primi lavori e mi sono venute in mente tante cose
    conoscendo ortigia e in generale siracusa, il primo ricordo va al vento, in tutte le sue mutevoli manifestazioni
    lento o forte, carezzevole o disordinatore in ogni piccola porzione della città si intrufola e si mischia a cose e persone, mutandone costantemente gli umori, deviandole in modo randomatico, deformandole nel'aspetto e alterandone le sonorità
    questo ragionamento mi porterebbe a pensare al vento come primo e principale materiale naturale disponibile per riappropriarsi degli spazi urbani connotandoli attraverso queste sue uniche caratteristiche
    immaginiamo un vento che muova gli oggetti e che li faccia urtare reciprocamente generando sonorità complesse tuttavia univocamente identificabili attraverso un eccesso di attenzione. uno spazio che attraverso il vento possa dar vita a un complesso e indeterminato gioco di luci e ombra che ocostringa la gente a spostarsi irragionevolmente per godere di un po' di ombra ovvero di tanto sole
    immaginiamo che quetsti oggetti siano parte di un immaginario che ci appartiene e con il quale, gioiendo o maledicendo, inevitabilmente conviviamo.
    oggetti di metallo dal suono acuto, ovvero cupi nel rapido rotolio delle plasiche. sfilanti e taglienti come rami secchi, imgombrabti e maleodoranto come rifiuti solidi urbani.
    il vento. immaginiamo di raffiguralo

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